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  • Watch Online / Il mondo a distanza (2018)



    Desc: Il mondo a distanza: Diretto da Susanne Bohlmann. Sven ha un sogno. Una volta nella vita vuole percorrere il Camino de Santiago, il Cammino di Santiago. Ma ciò sembra impossibile, Sven è affetto dalla sindrome di Usher, una malattia che lentamente, inesorabilmente, lo priva dell'udito e della vista. Profondamente sordo e completamente cieco dal 2010, riesce a comunicare solo nella lingua parlata utilizzando uno speciale apparecchio acustico. Un apparecchio acustico non distingue i suoni - gli fluiscono senza filtri - è utile solo se l'ambiente di Sven è calmo e silenzioso e anche in questo caso provoca stanchezza e mal di testa. Parla principalmente tramite gesti tattili, formando parole e lettere usando le mani. Dipende totalmente dall'aiuto dei suoi assistenti appositamente formati. Sven deve affidarsi ai suoi assistenti, perché pur essendo il loro "capo", non riesce a percepire appieno ciò che lo circonda. Sono i suoi occhi e le sue orecchie. Lo guidano, descrivono ciò che lo circonda e traducono per lui ogni comunicazione con il mondo esterno. In Germania ci sono meno di 50 assistenti sordociechi formati. Come assistente, Almuth viene a sapere del sogno di Sven di percorrere il Cammino di Santiago e si offre di accompagnarlo negli 800 chilometri. Sven difficilmente riesce a crederci. Subito si prepara per il viaggio della sua vita. Pianifica il suo viaggio insieme ad Almuth nell'arco di due anni. Sette assistenti si alterneranno alle sue cure. Ha già lavorato con 3 di questa troupe tutta femminile - conosce a malapena il resto. A metà aprile, dopo tanti preparativi, inizia il viaggio. Già dopo pochi giorni in questo ambiente alieno, Sven inizia a comportarsi in modo aggressivo. L'umore cambia radicalmente dall'ottimismo romantico a un'oscura e furiosa delusione. La regista Susanne Bohlmann accompagna il gruppo per tutte le sei settimane attraverso la Spagna, registrando la frustrante lotta tra Sven e i suoi compagni. Tutti vogliono aiutare, ma vengono attaccati, spinti giù e allontanati. I demoni del suo passato e della sua disabilità escono da lui e rendono il viaggio un incubo per tutti. Anche le condizioni fisiche di Sven stanno peggiorando. Le sue ginocchia non riescono più a resistere al terreno sconosciuto. Sven deve andare in ospedale e ritarda la passeggiata di diversi giorni. Si sente sempre più imprigionato e isolato. Il Cammino di Santiago scompare sotto i suoi piedi. Conta solo i chilometri e ogni passo è una dura prova. A poco a poco, gli assistenti si alternano e tornano a casa con un sentimento di fallimento, delusione e rabbia. Il Camino di Sven non è affatto il viaggio eroico che il regista aveva sperato, ma offre uno sguardo intimo sul mondo di un sordocieco, sul suo desiderio di libertà, indipendenza e autodeterminazione..